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Zecche in Alto Adige. Aumentano le aree a rischio

L'Alto Adige, con i suoi paesaggi mozzafiato e la ricca biodiversità, è una destinazione privilegiata per gli amanti della natura. Tuttavia, come molte altre regioni, anche l'Alto Adige è soggetto alla presenza delle zecche, piccoli parassiti che possono rappresentare una seria minaccia per la salute umana e animale. Questo articolo approfondisce la questione delle zecche in Alto Adige, fornendo informazioni su come riconoscerle, i rischi associati e le misure preventive da adottare.


Le zecche percepiscono la presenza del loro ospite già a una distanza di 100 metri. Sono in grado di localizzarlo grazie all'ausilio di recettori che permettono loro di percepire la presenza di odori, temperatura e sostanze chimiche come l'anidride carbonica, emessa con l'alito e con il sudore dell'ospite.

Cosa sono le zecche?


Le zecche sono artropodi e non insetti, come erroneamente vengono considerati. Sono diffuse in tutto il mondo, se ne distinguono 800 specie diverse. Si nutrono del sangue di mammiferi, uccelli e, occasionalmente, rettili e anfibi. In Alto Adige, la zecca più comune è la Ixodes ricinus, nota anche come zecca dei boschi, che può essere portatrice di malattie come la Borrelia (responsabile della malattia di Lyme) e il virus della TBE (encefalite da zecche).


Dove si trovano le zecche in Alto Adige?


Le zecche sono particolarmente diffuse in aree boschive, prati e giardini con vegetazione alta e umida. In Alto Adige, si possono trovare in:


Boschi e foreste: Specialmente nelle aree con sottobosco denso e umido.


Prati e pascoli: Dove l'erba alta offre un ambiente ideale per le zecche.


Giardini e parchi urbani: Anche le aree verdi urbane non sono esenti dalla presenza di zecche.


Le zecche sono presenti in molti boschi del Sudtirolo, nei dintorni di Bolzano, in Bassa Atesina e Oltradige, nella Val d'Adige e in Val Venosta, sporadicamente in Val d'Isarco, tra Bolzano e Vipiteno e sporadicamente in Val Pusteria (Campo Tures).


puntura di zanzara













Foto di Erik Karits su Unsplash


I rischi collegati al morso di zecca e come prevenirli


Non appena riescono, durante il passaggio di un animale, ad attaccarsi al loro pelo, oppure al vestiario o alla pelle dell'uomo, cercano con tranquillità un posto ideale dove ancorarsi. Quando strisciano sulla superficie corporea, non punzecchiano e non danno prurito, in quanto l'articolazione delle zecche funge da “ammortizzatore”. La loro saliva contiene sostanze in grado di bloccare il processo di coagulazione e sostanze anestetizzanti; per tale motivo, la loro puntura viene raramente avvertita. Le sedi preferite dove più frequentemente si attaccano sono l'incavo del ginocchio, le ascelle, la nuca, l'attaccatura dei capelli e l'area dietro le orecchie.


Le zecche possono trasmettere diverse malattie attraverso il loro morso. Tra le più comuni in Alto Adige troviamo:


Malattia di Lyme: Causata dal batterio Borrelia burgdorferi, può provocare sintomi come eritema migrante, febbre, dolori articolari e, se non trattata, complicazioni neurologiche e cardiache.


TBE (Encefalite da zecche): Un'infezione virale che può causare gravi problemi neurologici, inclusi meningite e encefalite. In Alto Adige, la TBE è endemica, e la vaccinazione è fortemente raccomandata per chi frequenta regolarmente aree a rischio.


La prevenzione è fondamentale per ridurre il rischio di punture di zecche. Ecco alcune misure da adottare:


Abbigliamento Protettivo: Indossare abiti chiari (per individuare facilmente le zecche), maniche lunghe, pantaloni lunghi infilati nelle calze e cappelli quando si è in aree a rischio.


Controlli regolari: Dopo aver trascorso del tempo in aree a rischio, controllare attentamente il corpo e gli indumenti per la presenza di zecche. Prestare particolare attenzione a zone come le ascelle, l'inguine, il cuoio capelluto e dietro le ginocchia.


Manutenzione delle aree verdi: Mantenere l'erba del giardino tagliata e rimuovere foglie e detriti per ridurre l'habitat delle zecche.


In sintesi


Le zecche rappresentano una minaccia reale in Alto Adige, ma con le giuste precauzioni è possibile ridurre significativamente il rischio di morsi e infezioni. L'effetto dei repellenti sulle zecche è purtroppo alquanto limitato ed una lotta sistematica alla loro diffusione, attraverso l'utilizzo di insetticidi, è inattuabile, oltre che scarsamente efficace. Essere informati, adottare misure preventive e agire prontamente in caso di morso sono passi fondamentali per godere in sicurezza delle meraviglie naturali che questa regione ha da offrire.

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